martedì, luglio 04, 2006

I nomi, le località...

I nomi, i niknames, le località, tutti i riferimenti anagrafici, persino la nazionalità delle persone che compariranno nelle prossime pagine, non sono quelli effettivi.

Il perché non è di facile intuizione, per questo preferisco spiegarlo subito: le pagine che seguono raccontano la storia di due amanti, due persone che hanno una famiglia, mogli, figli, mariti.

Ma amano anche un'altra persona "al di fuori del nucleo familiare". Quel nucleo familiare tanto fondamentale da non voler essere messo in discussione e quell'amore, comunque così importante, da voler essere vissuto.

Non però a scapito delle mogli e dei mariti che ignari continuano ad amare ed essere amati.

Non a scapito dei figli adolescenti, che continuano a vedere i propri genitori come gli idoli della propria infanzia.

Per questo, mi presento: mi chiamo Barbara, ho compiuto da poco 40 anni. E vi presento Sandro, impossibilitato a scrivervi, 55 anni compiuti nel mio stesso mese, febbraio.

Tutto quanto segue fa parte di un piccolo sogno, nostro: far conoscere il nostro legame, il nostro amore, poterne parlare, poterlo finalmente raccontare.

Per questo, alcuni anni fa, scrissi parte di questo racconto, i cui stralci pubblico nei post che seguono, a Sandro piaceva il mio modo di scrivere.

Sandro mi ha inviato l’ultima sua mail un mese fa, recitava testualmente: “Sto curandomi per essere nelle forze di un'altra terapia, e prima o poi riuscirò a stare meglio con tutte queste medicine ed il riposo, ti scrivo da qui, ma poi devo cancellare tutto cronologia ecc. ecc. e non mi pare che sia comunque positivo farlo da casa. Io e te ci siamo, ma i pensieri si sovraffollano anche al punto di non riuscire a pensare all'aria eterna e a te, delle volte e non posso farci nulla, devo devo abbandonarmi alla mia famiglia e niente altro, per ora, di profondamente amoroso.Spero che mi capirai, chiudo qui, scusa ma devo.
Bacio ed abbraccio”

Un tumore se l'è portato via.

Questo blog è dedicato a lui, al nostro legame, perchè ne resti traccia, oltre che nei nostri cuori e nelle nostre anime, anche in quello sconfinato mondo che è stato partecipe della nascita del nostro amore, internet.

Ti amo senza fine, tua per sempre

3 commenti:

Monica Bedana ha detto...

Sono stata contenta di scoprire che, silenziosamente, ci siamo capite. Grazie ed un abbraccio

Anonimo ha detto...

Gli anni passano, il tuo ricordo resta.
La morte non è niente.
Sono soltanto nascosto nella stanza accanto
Io sono sempre io, e tu sei sempre tu
Ciò che eravamo prima uno per l’altro, lo siamo ancora
Chiamami col mio vecchio nome, che ti è familiare
Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato
Non cambiare il tono di voce,
Non assumere un’aria forzata di solennità o di tristezza
Ridi come facevi sempre
Ai piccoli scherzi che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Gioca, ridi, pensami e prega per me
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima
pronunciato senza enfasi, senza traccia di tristezza.
La mia vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
È la stessa di prima
C’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dalla tua mente?
solo perché sono fuori dalla tua vista?
Ti sto aspettando, solo per un attimo,
in un posto qui vicino,
proprio dietro l’angolo.
Va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Henry Scott Holland

Anonimo ha detto...

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami.
Qui si é ormai assorbiti dall'incanto di Dio e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo, quanto piccole e fuggevoli, al confronto!
Mi é rimasto un profondo affetto per te; una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Ora l'amore che mi stringe profondamente a te, é gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa, tu pensami così!
Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di stanchezza,
pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte,
dove ci disseteremo insieme nel trasporto più intenso, alla fonte inesauribile dell'amore e della felicità.
Non piangere più se veramente mi ami!
Preghiera/meditazione di Padre Giacomo Perico attribuita nel web a Sant'Agostino
Fonte: "Resta con noi Signore!" San Paolo Edizioni, 2001